Perché un montascale in condominio non è (solo) un intervento tecnico
In Romagna – da Ravenna a Rimini, passando per Forlì-Cesena – circa un terzo degli edifici residenziali ha scale senza ascensore e una popolazione sempre più anziana. Un montascale consente a condomìni datati di restare accessibili senza demolizioni invasive, valorizza l’immobile e riduce le emergenze legate alle cadute sulle scale. In un contesto condominiale, però, l’installazione tocca proprietà comuni, maggioranze assembleari, incentivi fiscali e manutenzioni obbligatorie: serve dunque una guida chiara e aggiornata.
1. Normativa di riferimento
La legge italiana consente l’installazione di montascale nei condomini a tutela della mobilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Le norme principali prevedono:
- La possibilità per ogni condomino di richiedere all’amministratore la convocazione dell’assemblea per deliberare l’installazione;
- La validità della delibera anche con un terzo dei millesimi in seconda convocazione;
- La possibilità, per chi ha necessità e non ottiene risposta entro tre mesi, di procedere autonomamente a proprie spese, purché senza ostacolare l’uso delle parti comuni.
Inoltre, i requisiti tecnici minimi per l’accessibilità prevedono dimensioni adeguate per il passaggio, dispositivi di sicurezza, comandi semplici e portate minime certificate.
L’installazione di un montascale rientra tra gli interventi di edilizia libera, e nella maggior parte dei casi è sufficiente una semplice comunicazione tecnica (CILA). Solo in presenza di vincoli architettonici o paesaggistici possono servire permessi aggiuntivi.
2. Procedura passo a passo
- Richiesta scritta all’amministratore, corredata da relazione tecnica e preventivi;
- Sopralluogo tecnico per verificare spazi, ingombri e impianto elettrico;
- Convocazione e delibera assembleare;
- Richiesta eventuali autorizzazioni comunali se necessarie;
- Installazione (dai 2 ai 5 giorni, a seconda della scala);
- Collaudo e registrazione con rilascio libretto impianto e contratto di manutenzione.
3. Chi paga cosa
- Se l’assemblea approva l’intervento, la spesa si ripartisce tra i favorevoli in base ai millesimi;
- Chi vota contro può sottrarsi al costo d’installazione, ma non ai costi di manutenzione se utilizza il montascale;
- Se l’assemblea non risponde, il richiedente può procedere a proprie spese. In tal caso l’impianto resta di proprietà privata, ma deve rispettare gli spazi comuni e garantire il passaggio.
4. Manutenzione obbligatoria
Il montascale, anche se privato, deve essere sottoposto a manutenzione entro i termini di legge da una ditta abilitata. I controlli includono:
- Verifica dispositivi di sicurezza;
- Lubrificazione e pulizia delle guide;
- Controllo delle batterie d’emergenza;
- Prove funzionali e controllo dell’usura.
Trascurare la manutenzione può comportare responsabilità civili e penali in caso di incidente.
5. Incentivi fiscali e contributi disponibili nel 2025
Nel 2025 è possibile accedere a diverse forme di agevolazione:
- Bonus Barriere 75 %: detrazione fino al 75 % della spesa per interventi su edifici esistenti, anche in condominio. Massimale fino a 50.000 euro, in base al numero di unità;
- Bonus Ristrutturazione 50 %: detrazione alternativa per immobili che non rientrano nei parametri tecnici del bonus barriere;
- IVA agevolata al 4 %: applicabile su fornitura e posa per persone con disabilità certificata;
- Detrazione spesa sanitaria 19 %: se il montascale è prescritto come ausilio medico;
- Fondo Legge 13/1989: contributo a fondo perduto, da richiedere tramite il Comune;
- Fondo regionale Emilia-Romagna: bando annuale dedicato a residenti con disabilità grave, cumulabile con altri incentivi.
6. Requisiti tecnici e soluzioni disponibili
| Tipo impianto | Ideale per | Ingombro guida | Prezzo medio |
|---|---|---|---|
| Poltroncina dritta | Scala semplice, 1 rampa | 15 cm | 3.000 – 6.000 € |
| Poltroncina curva | Scale con pianerottoli | 18 – 20 cm | 6.000 – 15.000 € |
| Pedana porta-carrozzina | Condomini aperti al pubblico | ≥ 25 cm | 8.000 – 15.000 € |
| Piattaforma elevatrice | Piani sfalsati fino a 3 m | vano 90×140 cm | 11.000 – 20.000 € |
Tutti i dispositivi devono essere dotati di:
- Avvio/arresto dolce;
- Comando a pressione continua;
- Sensori anti-schiacciamento;
- Cintura o barra di sicurezza;
- Batterie per funzionamento in assenza di corrente.
- Tutti i dispositivi di legge previsti.
7. Tempi, rumore e impatto estetico
- Tempi di posa: scala dritta in 1 giornata, scala curva in 2-3 giorni;
- Rumore: simile a un piccolo elettrodomestico (di solito circa 60 dB);
- Estetica: struttura in alluminio verniciato, seduta richiudibile per lasciare il passaggio libero minimo.
8. Perché affidarsi a Romagna Montascale
- Sopralluogo e preventivo gratuito nei territori coperti;
- Produzione interna di guide su misura con officina dedicata;
- Aiuto nella gestione delle pratiche burocratiche;
- Manutenzione programmata e assistenza continua;
- Magazzino ricambi con base a Ravenna per interventi rapidi.
9. Contatta Romagna Montascale per saperne di più!
Installare un montascale in condominio oggi è una scelta vantaggiosa, accessibile e tutelata dalla normativa. I bonus fiscali, uniti alla possibilità di procedere anche senza l’unanimità dell’assemblea, rendono questa soluzione alla portata di molti. Romagna Montascale accompagna ogni cliente con un servizio completo: dalla consulenza alla posa, dalle pratiche fino all’assistenza post-vendita. Perché l’indipendenza non deve finire al primo gradino.
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